04.08.1999: In Norwegen!
Wegstrecke: Larkollen - Moss - Vestby - Oslo - Bærum - Nes - Hønefoss - Sokna - Nesbyen - Gol |
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Eccoci dunque finalmente in Norvegia! Dopo una notte tranquilla passata a Larkollen in riva all' Oslofjord ed un'ottimo caffè all'italiana partiamo alla scoperta dei meravigliosi paesaggi che ci aspettano. Così riprendiamo la E6 in direzione nord e passata Moss arriviamo ad Oslo. La capitale ci accoglie chiedendoci di pagare il biglietto d'entrata (pedaggio) per la città. Non conoscendo ancora la città ed essendo ora di pranzo, ci dirigiamo verso il porto, dove in base alla nostra guida possiamo trovare pesce fresco dai pescatori.
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Oslo:
pescatori in pieno centro |
Parcheggiato il nostro camper vicino al municipio ci dirigiamo a piedi verso il vicino porto in cerca di qualche leccornia marina e anche se la nostra guida diceva che i pescatori vendono pesce solo la mattina, troviamo quello che cerchiamo: Reker (gamberetti) freschi venduti dal pescatore! Assieme ad un po' di pane sono giusto quello che ci voleva e siamo piacevolmente sorpresi dal ottimo e forte sapore di mare di questi reker, incomparabili nel sapore a tutti i gamberetti che abbiamo conosciuto finora! Decidiamo unanimamente che saranno sicuramente la primaria fonte di nutrimento in questo nostro viaggio! Quello che però sicuramente non sarà una costante del nostro viaggio è la visita di bar e ristoranti: già sapevamo dei prezzi proibitivi dei ristoranti in Norvegia, ma 7.000 Lire per un bicchiere di acqua minerale ci sembra effettivamente un po' troppo, anche se bevuto in uno scenario splendido come quello del porto in pieno centro di Oslo. (vedi anche "Oslo, amore a seconda vista")
Lasciamo il camper parcheggiato e ci incamminiamo per una breve scoperta di Oslo a piedi. A scapito della vecchia fortezza di Akershus, ci dirigiamo nella lunga zona pedonale dove subito addocchiamo quei bellissimi maglioni norvegesi dei quali naturalmente dobbiamo portarne via almeno un paio. Dato che la Norvegia non fa parte della comunità europea, richiediamo e compiliamo i moduli per farci rendere l'IVA norvegese al confine. Dobbiamo solo ricordarci di fermarci al confine prima di lasciare la Norvegia.
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Oslo:
la base del trampolino di Holmenkollen d'estate è formata da una piscina |
Ritorniamo "carichi" al nostro camper ed usciamo dalla città per dirigerci al Holmenkollen, dove c'è il trampolino olimpico dello sci e da dove si dovrebbe godere di una vista stupenda sulla città ed infatti: il panorama è stupendo su tutta la città dispersa sui vari isolotti nel fjordo. Per godere di una vista ancora più bella saliamo sul trampolino, sì con l'ascensore, ma anche con un'infinità di scalini. La vista da lassù su Oslo e dintorni comunque ci ricompensa largamente per la fatica. Ai piedi del trampolino si trova il museo dello sci e possiamo ammirare tutto quello che i Norvegesi hanno fatto con gli sci. Impariamo anche che sono stati loro ad inventarli e che esiste anche un dio dello sci chiamato Ull - mah!? Addeso sappiamo che era lui che spesso non ci era propizio nelle nostre escursioni sciistiche ;-)
La base del trampolino è formata da una grande piscina, nella quale finiscono i salti di quei disperati che d'estate si lanciano dal trampolino. D'inverno ovviamente la piscina è vuota e la base d'atterraggio è piena di neve più o meno morbida...
Dopo questa escursione piacevole ai dintorni di Oslo ci mettiamo nuovamente in strada verso la meta che ci siamo posti: Bergen! Tra le varie possibilità di raggiungere la bella città sulla costa occidentale abbiamo scelto la strada che passa per Gol ed il Hardangervidda, un altipiano vastissimo che riuscirà ottimamente a renderci l'idea delle montagne (Fjell) norvegesi. Passiamo Hønefoss, naturalmente a pagamento, e seguiamo la valle lungo il Norefjell ed il lago Krøderen. Solo più tardi veniamo a sapere che da Krøderen parte un museale trenino a vapore che su un tragitto di 26 km porta fino a Vikersund. Peccato per l'occasione persa, ma probabilmente non sarebbe comunque bastato il tempo a nostra disposizione. Così proseguiamo sulla nostra strada fino a Gol, dove lungo la strada notiamo una stavkirke e chiaramente ci fermiamo per visistarla. Purtoppo è chiusa e così possiamo ammirarla solo dall'esterno. Bella, ma quasi subito ci colpisce il fatto che sembra sin troppo ben conservata per l'età che dovrebbe avere (costruita nel 13º secolo). Il mistero si chiarisce quando veniamo a sapere che quella è una ricostruzione e che l'originale si trova al Folkemuseum di Oslo. Ecco perchè! (vedi anche "Norvegia 2000")
Per il resto Gol ci è sembrata una cittadina senza troppe attrattive che funge da base soprattutto al turismo invernale. Possiede infatti 200 km di piste da fondo e molti skilift per lo sci alpino sulle montagne adiacenti, dove d'estate si notano le brutte traccie delle piste da sci. Dato l'imbrunire ed i km finora macinati comunque ci fermiamo volentieri preso l'attrezzatissimo "Gol Campingsenter".